VASTO – Nella solenne riflessione in questa santa domenica, Don Domenico Spagnoli ci spinge ad interrogarci sulla gioia che Dio prova davanti ai nostri successi e traguardi, i “frutti” che riusciamo a portare.
In una società dove l’invidia e la gelosia per i successi altrui è così dilagante, Don Domenico coglie l’occasione per rimarcare che per Dio non è così. Dio gioisce per i nostri risultati, «che portiate molto frutto»: attraverso le Sacre Scritture, ci viene presentata la conferma tangibile dell’allegria del Padre davanti ai “frutti” che possiamo portare. Un frutto accende sempre vita, rallegra il cuore di chi ne assapora il gusto.
Diventare discepoli per portare questo frutto è davvero missione, ci ricorda Don Domenico, rimanendo uniti con Gesù le cose non avvengono automaticamente: non basta unirsi a Gesù per apparire o per stare con gli altri, bisogna impegnarsi attivamente per assaporare la linfa vitale della grazia.
Il Vangelo, conclude Don Domenico, deve diventare una regola di vita e deve ispirare le nostre azioni quotidiane, altrimenti è come se avessimo bloccato il meglio della vita, come se avessimo bloccato l’amore di Gesù che vuole raggiungerci e nutrirci.
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