ABRUZZO – «L’arrosticino è un prodotto d’eccellenza dell’Abruzzo che va tutelato e valorizzato, senza scontri e divisioni»: inizia così la nota diffusa dal consigliere Vincenzo D’Incecco in merito alla recente proposta di rendere l’arrosticino un prodotto Dop.
«Per questo chiedo al più presto un tavolo di discussione con Masaf, produttori e allevatori locali – continua D’Incecco – così da avere un quadro esatto della situazione del settore, di quelli che sono i problemi, le priorità e le esigenze, e arrivare quindi, attraverso un percorso il più possibile condiviso, alla scelta fra il marchio Dop, Denominazione di origine protetta, e quello Igp, Indicazione geografica protetta, per cui è già in corso da anni la fase istruttoria per il riconoscimento».
«Quello degli arrosticini – sottolinea D’Incecco – deve diventare sempre di più un comparto trainante per la nostra regione. Compreso l’indotto, attualmente muove un giro d’affari sopra il miliardo di euro. Sono inoltre tra i 12 e i 15 mila i lavoratori impiegati in questo ambito; oltre 2.500 sono invece le attività di ristorazione interessate. Una settantina le aziende di produzione. L’obiettivo deve essere ora quello di rafforzarne le potenzialità, di difendere e far crescere non una parte soltanto, ma l’intero settore. Per questo riteniamo che oggi sia più realistico continuare nel percorso già avviato da tempo, gettando le basi per conseguire in futuro più ambiziosi risultati. Di qui – conclude il Consigliere – il mio appello a costituire un tavolo di lavoro politico per fare sintesi e decidere insieme come tutelare al meglio uno dei simboli dell’enogastronomia abruzzese».