PESCARA – Emergono nuovi, inquietanti, dettagli sulla morte di Thomas Christopher Luciani, il 17enne accoltellato a morte a Pescara da due coetanei per un debito di droga.
«Era già quasi morto, rantolava, ma loro gli dicevano di stare zitto e continuavano a colpirlo con il coltello», è questo quanto emerso dal racconto di un testimone oculare dei fatti, uno dei ragazzi presenti sul luogo del delitto. Non ce l’ha fatto a mantenere il segreto e ha raccontato tutto al padre, un appartenente alle forze dell’ordine, che ha fatto scattare l’allarme. Il ragazzo ha poi raccontato tutta la storia ascoltato dai Carabinieri, fornendo i dettagli di quel tragico pomeriggio di domenica 23 giugno.
Sono stati poi identificati grazie alla testimonianza e alle immagini delle telecamere di sorveglianza i due presunti omicidi, che avrebbero infierito fino all’ultimo sul ragazzo ormai morente.