VASTO -In questi giorni infuriano le polemiche tra i vari schieramenti politici sullo stato di degrado, sicurezza, messa a norma e della mancata riconsegna da parte di TUA S.p.A. del Terminal Bus di Via Dei Conti Ricci nella città del Vasto.
In più occasioni come COBAS abbiamo rappresentato a mezzo stampa e con comunicazioni dirette per gli enti interessati i disagi a cui i pendolari, il personale viaggiante e i turisti erano esposti. Mai gli enti interessati hanno accettato un confronto, neanche l’amministrazione comunale. Ebbene i Cobas, che oltre ad essere una Organizzazione Sindacale sono anche portatori di interessi diffusi, si sono decisi a presentare due esposti alla Procura della Repubblica di Vasto; uno febbraio 2024 e il secondo nei giorni scorsi indirizzandolo a tutti gli organi competenti e ai vettori che transitano e sostano nel Terminal. Molteplici le segnalazioni racchiuse nell’esposto/denuncia:
– Dalla incompiuta opera nonostante i fondi del Masterplan;
– Gli stalli di parcheggio dei bus nella parte adiacente alle persone in attesa, non risultano sufficientemente protetti contro eventuali scorrimenti dei bus, con conseguente pericolo persistente di incidenti degli utenti (già verificatosi in più occasioni anni orsono);
– L’area del Terminal non è perimetrata e segnalata adeguatamente. Ciò può essere cagione di numerosi intrusioni con conseguenti incidenti (il rischio di investire pedoni, ciclisti, durante la regolare corsa nelle ore di maggior flusso di passeggeri, studenti in particolare);
– Il Terminal Bus è collocato su una piattaforma al disotto della quale si trova una costruzione, una parte usata come magazzino dal Comune di Vasto, l’altra dalla Protezione Civile di Vasto. I conducenti dei Bus hanno rilevato cedimenti e buche nella pavimentazione, che lasciano pensare ad una insicura piattaforma, che potrebbe causare cedimenti improvvisi del manto stesso. Ad avviso della scrivente OS occorrerebbe una verifica della stessa in termini di adeguatezza tra il peso da sopportare (autobus) e la costruzione stessa;
– Area ristoro non definita per gli autisti durante le ore di attesa ( un nostro iscritto ha subito 5 giorni di sospensione dal lavoro per il solo fatto di aver lasciato il mezzo col il condizionatore acceso a luglio, il più torrido registrato negli ultimi anni oltre i 40°);
– Carenza di servizi pubblici ( i più scaltri usufruiscono dei bagni del Cimitero, nelle ore di apertura);
– La cartellonistica con orari di partenza e arrivo dei Bus (per quel poco che c’èra, è stata divelta);
– Le nuove pensiline, a nostro avviso solo uno sperpero di denaro pubblico, non riparano dal sole e dalle intemperie, mentre quelle rimaste, rotte o vandalizzate.
I Cobas nutrono molti dubbi che i lavori per il Terminal Bus possano essere completati in 40/50 giorni, per cui invitano i cittadini, pendolari, studenti e autisti a mobilitarsi per far si che tutte le rilevanti perplessità già denunciate, trovino accoglimento nell’interesse di TUTTI.